Segretario
Nazionale - Francesco Della Rovere -
c.so Regina
Margherita 158 - 10153 Torino.
Tel.340 33 100
80
Procura Della Repubblica
Presso Tribunale
Corso Vitt. Emanuele II, 130
10138 Torino.
(Raccomandata
R.R. 15060200413-9
inviata
in data 27.12.2017 da Torino
posta
centrale)
In qualità di Segretario Nazionale
di Libertà & Progresso, presento il seguente ESPOSTO, unitamente agli altri firmatari, dei quali si allegano
fotocopie delle relative carte
d’identità, sulle stesse fotocopie è
apposta la dizione “conformi all’originale” con firma dell’interessato.
1°) Il Comune di Torino ha in
essere 21 contratti di strumenti
derivati, si allega elenco (doc.1).
In detto elenco compare fra le altre banche l’UniCredit, banca che da tempo
svolge la funzione di Tesoriere del Comune.
La prima domanda che ci poniamo:
Può la banca Tesoriere del Comune, vendere allo stesso Comune dei derivati?
La seconda domanda che ci poniamo:
Coloro che hanno sottoscritto i contratti per conto del Comune di Torino, al
momento della firma erano definibili: operatori qualificati?
La terza domanda che ci poniamo:
Gli strumenti finanziari derivati, sono investimenti compatibili con la diligenza del buon padre di famiglia,
considerando che i soldi gestiti dal Comune sono soldi pubblici?
2°) L’attuale Sindaco di Torino, in
suo volantino del 22.2.2011 (doc.2) scriveva fra l’altro : ”…il debito residuo del Comune di
Torino...era pari a circa 3,2 miliardi di euro…che su questi 3,2 miliardi di
euro vi sono ben 947 mln di nozionale composti da 25 contratti swap…che
corrispondono a quasi il 30% del debito…un fardello che Palazzo Civico e noi
cittadini ci trascineremo dietro per molto tempo, dato che i primi derivati
scadranno nel 2016 mentre altri arriveranno addirittura al 2037…I 947 mln presentano una perdita potenziale di
ben 125,1 milioni di euro, che rappresenta il 13,2% circa dell’ammontare di
debito gravato del contratto di derivato.
3°) In data 26 gennaio 2017, il
dott. Guarino Savino Giacomo presentava un’Istanza
al Sindaco (doc.3), in tema di derivati. In detta Istanza chiedeva fra
l’altro “Il Comune, intende seguire
l’esempio di altri Comuni ed uscire da tali contratti?”. Nella risposta del Comune di Torino (doc.4) si legge fra l’altro “ L’art.62 del D.L. 25\6\2008,n.112 ha sancito definitivamente il diviero per gli
Enti locali,… di stipulare o rinegoziare contratti relativi agli strumenti
finanziari derivati..”.
Uscire dai derivati è ipotesi
diversa dallo stipulare \ rinegoziare, non si comprende pertanto il richiamo
alla normativa in questione.
4) In data 3.3.2017, il dott.
Savino Giacomo Guarino e la sig.ra Gavaldo Renata, presentavano sempre in tema
di derivati, una Petizione al Sindaco
(doc.5). Nella risposta del Comune (doc.6) non si parla minimente
sull’eventuale uscita dai derivati, ma fra l’altro si richiama L’art.62
del D.L. 25\6\2008,n.112.
5)
E’ interessante richiamare la risposta all’ INTERPELLANZA 2016-05595 "QUAL È LA
SITUAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI SOTTOSCRITTI DAL COMUNE cDI TORINO" PRESENTATA
DAL CONSIGLIERE ROSSO IN DATA 29
NOVEMBRE 2016. Detta risposta è in rete pertanto facilmente consultabile. Nella
risposta del Comune si dice fra l’altro: “Sono 21 contratti derivati per un valore, a oggi, di 693.067.374,70
Euro”.
Nel
volantino della Sindaca (doc.2) il
valore dei derivati era di 947 mln,
decisamente superiore ai 693.067.874,70 euro.
6) Nella Relazione dell’Organo di Revisione al Rendiconto della gestione per
l’esercizio 2016 del 31 maggio 2017 -
pag.34, si legge fra l’altro “Si rileva che i flussi negativi dei 21
derivati continuano ad essere nettamente superiori a quelli positivi, come già
accaduto nei precedenti esercizi, e che il valore complessivo di estinzione
anticipata è peggiorato rispetto all’anno 2015.
7)
La CORTE DEI CONTI in SEZIONE REGIONALE DI
CONTROLLO PER IL PIEMONTE – adunanza 6 giugno 2017, pag.18: “…la situazione
finanziaria dell’Ente fin qui rilevata appare ulteriormente aggravata dalla
presenza degli strumenti finanziari derivati in essere. Si tratta di 21 contratti che presentano per lo più previsioni fortemente
negative s sui saldi ( a fronte di un totale di flussi positivi pari a circa 4
milioni di euro, il totale di flussi
negativi è pari a 17,5 milioni di euro) ed un valore complessivo di
estinzione alla datadel 31.12.2015, pari
a meno 160.758.591,00, a fronte
del quale non è mai stato costituito un fondo di accantonamento.
8) Come Cittadini, siamo
estremamente preoccupati, in quanto è in gioco del denaro pubblico. Non comprendiamo perché nonostante una
pesante situazione debitoria e nonostante la rischiosità di questi 21
contratti, il Comune non intenda uscirne. La domanda che ci poniamo: Cosa
resterà del valore di questi derivati nel 2037? Per comprendere a fondo
TUTTO CIO’ PREMESSO CHIEDIAMO ALLA PDR:
Di voler accertare la fondatezza e la veridicità dei fatti esposti e di valutare se, alla luce dei
medesimi possano configurarsi eventuali ipotesi di reato a carico: del Sindaco,
della Giunta, di coloro che in nome del Comune hanno sottoscritto i contratti
di strumenti finanziari derivati. In caso affermativo, chiediamo che si proceda
a sensi e termini di legge alla punizione del colpevole\i.
Cortesemente chiediamo di essere
informati, in caso di Archiviazione del presente Esposto.
I firmatari del presente Esposto eleggono domicilio, presso il Segretario Nazionale
di Libertà & Progresso.
Torino,
____________________________________
In fede
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Allegati:
Doc.1: Elenco contratti derivati.
Doc.2: Volantino di Chiara Appendino.
Doc.3: Istanza al Sindaco - presentata da Savino
Giacomo Guarino.
Doc.4: Riscontro ad Istanza - presentata da Savino
Giacomo Guarino.
Doc.5: Petizione al Sindaco – presentata da
Gavaldo Renata e Savino Giacomo Guarino.
Doc.6: Risposta alla Petizione presentata da
Gavaldo Renata e Savino Giacomo
Guarino
N° 13 fotocopie
carte di identità dei firmatari del presente Esposto