mercoledì 20 novembre 2019

Al danno lo Stato aggiunge la beffa


Al danno lo Stato aggiunge la beffa

Dopo il furto del portafoglio con soldi, carta d'identità, patente di guida e codice fiscale, mi sono attivato per il rinnovo dei documenti...perché i bastardi che mi avevano alleggerito di tutto non hanno ritenuto opportuno mettere il portafogli (tranne i soldi) in una buca delle lettere: come sarebbe stato auspicabile...permettendo All'Ufficio Smarrimenti la restituzione dei documenti al sottoscritto.
Ecco invece la via crucis per ottenere la duplicazione:
1 - Ufficio di Pubblica Sicurezza per denuncia: 1 ora e 1/4 di attesa (nessun costo).
2 - Quattro foto per i documenti (euro 6).
3 - Ufficio Anagrafe con due testimoni per Carta d'Identità cartacea (quella elettronica ha lunghi tempi d'attesa senza documenti no si può circolare), da portare in questura per il foglio autorizzante alla guida. Entrata in Anagrafe ore 9:00.
4 - Ore 12 sono ancora all'Anagrafe: Pausa pranzo dell'impiegato allo sportello e finalmente dopo 60 minuti riapre l'unico sportello a disposizione di chi viene derubato.
5 - Alle ore 13,37.  di nuovo in possesso del documento con destinazione Questura.
6 - Arrivo in P.S. alle ore 14:00 con due foto, ed eccomi di nuovo autorizzato alla guida in attesa del duplicato-patente (tempo impiegato un'ora circa).
7 - Dopo alcuni giorni ricevo via posta il Codice Fiscale (nessun costo).
8 - Una ventina di giorni dopo un avviso nella buca delle lettere comunica la mancata consegna   della patente da parte del postino, dovuta alla mia assenza.
9 - Telefonata al Numero Verde delle Poste e mi comunicano data e ora nella quale passerà il postino per la consegna del documento (previo il pagamento di euro 6,50)
10 - Consegna e ritiro patente nei tempi giusti in cambio di euro 18,84. Per la serie: "il postino suona sempre due volte").
Uno Stato che non offre adeguate tutele...e che obbliga a pagare le persone messe in crisi da ladri e da malfattori, personalmente non lo considero al servizio dei Cittadini. (fdr)





lunedì 1 luglio 2019

Sulle sofisticazioni alimentari


Sulle sofisticazioni alimentari

Per noi di Libertà & Progresso non dovrebbe esistere privacy per chi mette in vendita prodotti alimentari manipolati non secondo le nostre vigenti Leggi e facilmente dannosi alla salute. Per quanti commettono questa tipologia di reato, siano essi persone singole o case produttrici importanti, dovrebbe esserci almeno una pubblica denunzia con tanto di nome cognome ed indirizzo dei colpevoli.
Questo perché quando si viene avvelenati, o semplicemente truffati da ciò che altri ci fanno mangiare, dovrebbe essere un diritto ricevere una specie di risarcimento: magari facendoci sapere da chi stare alla larga. (fdr)


domenica 30 giugno 2019

La Sea Watch 3


La Sea Watch 3
Dopo quei due anziani suicidatisi di recente perché non più in grado di pagare l'affitto di casa, credevo che i tesserati ed i fiancheggiatori del Pd...i famosi "buonisti del c...." che vogliono sfamare il mondo togliendo soldi alla Sanità, alla Pubblica Istruzione, ai pensionati che già vivono in miseria e all'assistenza pubblica degli indigenti nostrani che preferiscono suicidarsi piuttosto che vivere in un paese che pensa soltanto ai poveri che arrivano da lontano e non a quelli che vivono sui loro stessi pianerottoli, ho capito quanto sa essere traditrice questa brutta genia.
Un difetto che hanno già dimostrato ampiamente in molte altre occasioni ma che pensavo avessero perso per un pizzico di appartenenza al Tricolore. Invece il loro comportamento di fronte alla Sea Watch 3 non mi lascia più speranze. E se dipendesse da me comincerei a privarli per indegnità della Cittadinanza...rendendoli apolidi.
P. S. Questo non significa che, potendo, non dobbiamo pensare alla fame nel mondo! (fdr)

martedì 25 giugno 2019

Volere e potere!


Volere e potere!
Sono ormai la maggioranza degli italiani a dire che le cose in Italia non vanno bene, e che probabilmente non c'è più modo di risolvere tutti i problemi che si sono accavallati nel corso degli anni.
Per quanto mi è dato sapere io non sono d'accordo e farò il possibile (se necessario anche l'impossibile) affinché si esca da questa brutta piega. E la mia non è utopia perché "Volere è Potere" sono un tutt'uno. A condizione che ognuno faccia ciò che è corretto fare: senza giustificarsi con frasi del tipo "Io rubo perché così fan tutti!".
Il dato certo è che senza questa correttezza mentale il Paese non guarirà dall'imperante malaffare, perciò serve un mea-culpa da parte di tutti: il solo modo di sentirsi orgogliosi di essere Italiani! (fdr)

sabato 20 aprile 2019

Craxi: Una rabbia che monta al pensiero...

Bettino Craxi: una rabbia che monta al pensiero...

Mi fa una grande rabbia pensare che quasi tutti quelli che tirarono a Bettino Craxi le monetine, dopo la caduta della Prima Repubblica si sono dati...riuscendoci purtroppo con un gran da fare, ad occuparne in Parlamento le poltrone lasciate vuote dal Partito Socialista.
Io non sorrisi allora e non lo faccio adesso per l'enorme danno fatto da quei politici in erba, diventati poi, grazie a quelle monetine, i politicanti di oggi: Ignoranti e con la puzza al naso nel governarci. Capaci di usare la nozionistica e l'inganno ma non la saggezza.
A volte penso che mi sarebbe piaciuto poterle raccoglier...quelle monetine! Se ne avessi avuto l'opportunità, oggi potrei tirarle su quelle loro teste di cazzo...mi scuso della volgarità ma quando ci vuole ci vuole.
Altre volte invece, nella piena facoltà d'intendere e di volere, dopo accuratissimi studi fatti sulla storia di noi italiani...in gran parte all'occorrenza volta-gabbana per interessi personali, mi firmo da super convinto socialista elevato all'ennesima potenza.
Poi con la nostalgia vado a quel il Bettino Craxi di Sigonella e dell'ultimo suo discorso fatto in Parlamento...quasi ad imitare un famoso discorso fatto da Mussolini nella stessa sede dopo il caso Matteotti. Senza però però mai pensare all'assassinio del Duce ed al vilipendio del suo cadavere...perché da me ritenuta una nostra indimenticabile vergogna.(fdr)

giovedì 18 aprile 2019

Macerata 3 febbraio 2018


Macerata 3 febbraio 2018

Rileggendo per pura coincidenza una vecchia pagina di Repubblica firmata da Ezio Mauro, sulla sparatoria di Macerata del 3 febbraio 2018, mi chiedo se ancora esiste nelle chiose dei giornalisti di sinistra un barlume di etica. Mi riferisco all'articolo "La Sinistra dimentica la sua Storia". In esso l'opinionista invita, a leggere l'attuale sottovalutazione di un fascismo che ha facile presa nell'ignoranza della storia a rivendicare gli alti valori di un'accoglienza responsabile, a separare la politica dal razzismo, a ripudiare senza equivoci la violenza. Il tutto per cavalcare a piacimento la sparatoria di Luca Traini a Macerata.
Nel descrivere l'accaduto...senza ombre di dubbio esecrabile sotto ogni punto di vista, e per tale resta pure essendo un convinto assertore di una più attenta rilettura del ventennio fascista, il chiosatore cerca responsabilità morali in tutte le formazioni politiche contrarie alle sue vedute di sinistroide deluso. Per maggior chiarezza riporto qui di seguito un suo passaggio imbevuto di politica stantia, sul pistolero maceratese: "Un fascioleghista che interpreta follemente la seminazione razzista e xenofoba di questi anni, decidendo di far giustizia per tutti sparando sui neri".
Ritenendo l'articolo non del tutto appropriato sotto il profilo politico, la domanda da farsi sarebbe: "Chi ha dato a questo giornalista di regime, sicuramente strapagato e lontano anni luce dai mille problemi che assillano la gente dal ceto medio in giù, il diritto di fare di tutta l'erba in fascio?". Persino io...che non sono di Destra né di Sinistra e né di Centro ma promotore di un socialismo ad alta definizione, mi sento accusato dalle sue parole! Lo sono perché non condivo alcune idee imperanti negli eredi del Comunismo. Tipo quella di Laura Boldrini, secondo la quale siamo l'obbligo di dare ospitalità a tutti gli affamati del mondo. Un'idea strampalata! Non fosse altro perché quando si tirano in ballo gli affamati del mondo bisogna parlare di miliardi, e sul numero destinato alla nostra accoglienza i deputati di sinistra con l'aureola da santi non fanno parola..
Tornando ai fatti di Macerata, con l'arroganza di chi si crede unto dal Signore, Ezio Mauro per attaccare tutto il Centro-Destra tira in ballo Berlusconi: "Pretenda da se stesso, da Salvini e Meloni, nei confronti dello sparatore con la bandiera, una condanna con gli stessi toni che usano ogni giorno nei confronti degli immigrati".
Ed è qui che io noto un'assoluta malafede. E' qui che mi chiedo come mai, l'articolista non si è degnato di fare almeno un piccolo cenno sulla ragazzina violentata, squartata e fatta a pezzi: inzuppati poi nella conecrina per cancellare tutte le traccie delle violenze sessuali subite. O forse uno scempio simile per i Dem è roba da chierichetti e non può divenire causa scatenante la furia di un fuori di testa? (fdr)

mercoledì 17 aprile 2019

Da una vecchia querelle tra Claudio Bragaglia ed io



Da una vecchia querelle tra il sig. X ed io
(postata su Facebook 17 aprile 2019)

Francesco della Rovere:
E' davvero difficile capire perché - escludendo i politici di prima nomina che stanno dimostrando nei fatti il rispetto delle volontà popolari - gli adepti di un PD che ha perso il suo 100% di appartenenza alla sinistra storica con la soppressione della Scala Mobile, prima, e col la cancellazione dell'Art.18 dello Statuto dei Lavoratori, poi, continua a rigurgitare veleno per una sconfitta che veniva data per certa anche da chi avrebbe volentieri fatto a meno della sua ultima politica. Per chi ancora non lo sapesse l'internazionalità dell'URSS è finita nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino...che non significa la perdita d'identità dei Popoli. Ma più semplicemente: "Apertura programmata verso qualsiasi progetto in grado di evolverli". E non di attentare alle loro diverse culture: queste sì Patrimonio dell'Umanità! Il PD ha perso credibilità e quindi consensi elettorali, perché non si è accorto che stava svendendo il Paese a chiunque avesse dimostrato la volontà di appropriarsene. E non raccontiamoci la barzelletta dei morti di fame perché questa va combattuta sul posto senza rubare gli uomini le proprie radici!

Il signor X:
Quando sento parlare di "Identità dei Popoli" mi corre un brivido lungo la schiena. Ognuno ha le proprie fisime, io ho le mie e me le tengo. E di certo non mi permetto il lusso, come Lei, sig. Della Rovere, di andare a psicanalizzare il prossimo.

Francesco della Rovere:
Sa perché quando sente parlare d'Identità dei Popoli io scrivo con le maiuscole? Perché meritano tutto il mio rispetto! Mentre a Lei corrono dei brividi lungo la schiena, egregio signor X, perché non ha girato il Mondo! Se lo avesse fatto avrebbe capito che i Popoli sono come una grande famiglia all'interno delle loro casa...e guai se arriva l'ospite e ne scopa le mogli! Io mi sono trovato tantissimi anni fa in un paese d'Africa, e per aver criticato la mancanza d'igiene nella conservazione dei cibi sono stato trattenuto in una caserma due giorni. Se lo immagina cosa mi sarebbe successo se avessi incendiato un cassonetto dell'immondizia...oppure urinato in pieno giorno contro un albero, o rubato le ruote di una bicicletta...perché bloccata con la catena da qualche parte e quindi difficile da portare via intera?

Claudio Bragaglia:
Si sbaglia, sig. della Rovere. Pensi che una volta sono andato in vacanza a Mentone.

Francesco della Rovere:
Rispondo con ritardo a questa sua appendice...da me peraltro letta oggi, dicendole che se il suo essere andato in vacanza a Mentone vorrebbe avere qualche ironico legame con la radice linguistica "mentire" da parte mia, su alcune delle mie specifiche la cosa non mi fa sorridere!                        Circa il mio pensiero sui Popoli le dedico questa mia poesia:

Titolo: "Per una volta tanto"
Sorretto da una mamma in avaria
il bambino più povero del mondo
mi venne incontro con un bel sorriso,
fiore senza rugiada (morto-vivo)
mostrava i segni di una fame nera:
ventre a pallone e senza carne il viso.

Non mi chiese un modello di trenino
o la bambola che fa tutto da se!
si limitò a guardare nei miei occhi
sperando di trovare compassione.
La madre intanto si levò i vestiti
senza quel fare tipico di chi
certe cose le offre per mestiere.
Appena pronta per il sacrificio
mi guardò pure lei e infine disse:
– Bianco…prendi di me quello che vuoi
ma per favore dà qualcosa a lui.

Per una volta tanto feci l'uomo:
diedi a quel bimbo tutto ciò che avevo
tenendomi soltanto la vergogna.
(fdr)

domenica 14 aprile 2019

Anche tu puoi migliorare il mondo!


Anche tu puoi migliorare il mondo!
(dedicato al curioso che mi sta leggendo)

Partendo dal famoso detto "L'Isola che non c'è" – e che a mio avviso può esserci anche con una certa facilità – dopo la caduta del Muro di Berlino, presagendo la fine di tutti i partiti politici tradizionali...e fulminato da una idea bellicosa nei confronti delle politiche castranti messe in atto nel nostro Paese dagli arraffoni, agli inizi del 1990 fondai Libertà & Progresso. Un movimento politico piuttosto duro da digerire per quanti erano abituati ad arricchirsi: rubando a piene mani denaro pubblico in tutte le diverse casse ministeriali dello Stato...sempre piene grazie alle pesantissime tasse imposte ai cittadini scarsamente tutelati. Un'idea – quella che misi come cardine portante a L&P – imbevuta di un Socialismo ad alta definizione. Anzi: un qualcosa da me ritenuto istintivamente possibile come "Politica del III° Millennio" proprio per il fatto di essere un sognatore ad occhi aperti. Abituato a credere che agli uomini tutto è possibile: partendo dal presupposto che volere e potere sono un tutt'uno.
Oggi, quel sogno da me pubblicizzato con manifesti e volantini, e poi anche su Internet come la necessaria politica per un futuro di pace – e non come volevano alcuni: "fonte inesauribile di pensate all'insegna dell'utopia" – è quasi sparito del tutto. Ma sono felice lo stesso! Lo sono perché molte delle sue rivoluzionarie idee... rubate senza un ringraziamento da chi viaggiava su Internet con milioni da spendere, hanno camminato e continuano a farlo con le proprie gambe! Questo perché le idee vincenti sono inarrestabili. Ed anche per le grandi capacità intellettive dell'uomo...destinato prima o poi a vivere in pace con se stesso e con gli altri.
Prima di concludere voglio dirti che alle organizzazioni politiche, fatte di costosi uffici ed impolverate scartoffie, per promuovere questo Movimento preferivo la libera piazza per la sua facile accessibilità. I suoi principi mirati a migliorare la qualità della vita in ogni angolo del pianeta, fecero il resto via Internet...ma con scarsissimi risultati per i ripetuti intralci alla mia politica con moltissimi doppioni a livello di sigla...se digitate Libertà & Progresso su Google troverete (con lo stesso nome) diverse organizzazioni politiche e culturali. Una lista "Libertà & Progresso" anni fa vinse addirittura le elezioni a Casalbore (in Campania)
Perciò, se ti appassiona l'idea che l'Italia debba essere salvata anche da noi...che al momento non contiamo niente, leggi quanto ancora – da sognatore incallito – vado scrivendo: non fosse altro che per pura curiosità. Ma fai in modo che i tuoi commenti siano utili a migliorare il modo di gestire il Paese, con proposte di qualità dettate dal buon senso.
Per la tua conoscenza ribadisco che le idee…se ottime, fanno il giro del mondo con le proprie gambe. E quindi a me poco importa se alcune me le hanno rubate ed oggi le blatera nel suo megafono senza neanche un ringraziamento. A me però questo poco importa. Vorrei solo però che venissero promosse nella giusta direzione: cosa che al momento non mi soddisfa.
Le prove provate di ciò che sostengo, se riesci a trovarle, sono nel programma politico di una forza politica oggi di moda: grazie agli Arsenio Lupin del Web che hanno messo le gambe alle mie idee. Scoprile da solo e portale avanti perché anche tu...come tutti, hai il dovere di migliorare il mondo! Questo è il consiglio di un fuori di testa...così ritenuto poco meno di trent'anni fa. (fdr)


venerdì 5 aprile 2019

Asini volanti


Asini volanti
Quando da piccolo mi dissero che gli asini volavano, istintivamente alzai gli occhi al cielo nella speranza di vederne volare almeno uno. Ma la mia ingenuità, essendo nato precoce, in in tutto, mi durò giusto il tempo di dormirci sopra una notte. Tant'è che a cominciare dal mattino seguente smisi di guardare in alto e regolai lo sguardo a misura d'uomo.
Con questo nuovo impegno...ovviamente senza la necessaria maturità mentale in quanto l'essere precoce non significa affatto essere un genio, cominciai a pensare che il Padreterno per farmi un favore si era dato come compito quello di eliminare i bugiardi. Invece no perché in età adulta c'è ancora chi di tanto in tanto mi sussurra che gli asini volano. E qui...quando questo accade, io rispondo: "Lo so! E so anche che a volte ragliano e fingono di nitrire!". (fdr)

mercoledì 3 aprile 2019

Che fine avrà fatto la signora del 15/11/2014?


Avrà avuto all'incirca sessant'anni
(15/11/ 2014)
Era di piacevole aspetto e disponeva di una classe innata. I suoi vestiti raccontavano di una vita vissuta...non so fino a quando, in un più che dignitoso decoro. Le mani, mentre rovistava tra gli scarti del mercato ortofrutticolo di Porta Palazzo, a Torino, erano ben curate. Il portamento altero, ma in quella circostanza tenuto volutamente sotto tono. Cioè nascosto.
Dopo averla osservata, per me fu istintivo mettere le mani in tasca e tirar fuori una banconota da cinque euro. Mi avvicinai...cercando con tutta la mia persona di coprirla da sguardi indiscreti: come se una foza interna che mi obbligasse a proteggerla. Poi senza guardarla negli occhi per non imbarazzarla più di tanto le chiesi:
Signora...si offende se non potendo dare di più le offro cinque euro?
Mi penetrò l'anima guardandomi muta negli occhi...per alcuni secondi che a me parvero una eternità, prima di posare i suoi occhi inumiditi da un pianto a malapena represso sulla banconota. Poi aprì la borsetta di gran marca che teneva a tracolla. Tirò fuori un fazzoletto candido come la neve. Si diede una ripulita alla mano sporcatasi. leggermente nel cercare del cibo recuperabile tra rifiuti, e con innata delicatezza prese quanto le stavo offrendo. Accompagnandolo con parole che mi spaccarono il cuore:
Non sono proprio in condizioni tali...da potermi permettere di rifiutare una simile offerta! Grazie, Signore.
Si allontanò senza voltarsi...ma non umiliata per quella mia intromissione nel suo stato di povertà. Probabilmente era incazzata perchè non riusciva ad avere – al contrario del sottoscritto – una ovvia propensione per le forche e le ghigliottine da presentare come paga ai tantissimi Governi che l'avevano ridotta in quello stato.
Da quel giorno ogni tanto rivado col pensiero a quel casuale incontro, e finisco sempre col chiedermi "Che fine avrà fatto quella vittima dei malgoverni?" (fdr)


venerdì 29 marzo 2019

Addio alle armi


Addio alle armi

   Da sempre contrario all'arroganza ed alle malefatte della classe dirigente di questa povera Italia, il sottoscritto come fondatore di Libertà & Progresso, movimento di opinione definito "Politica d'alta quota" dal più noto pensatore della Sinistra Storica torinese e da me visto, invece, come delirio di un moderno Don Chisciotte ignorato non solo dai mulini a vento ma pure dai bisognosi di farina...cioè dai soliti imbecilli che blaterano contro tutto e contro tutti tanto per fare qualcosa, sento di dover dire addio progetto. Ma non prima di aver chiarito alcuni punti! Primo fra tutti che la mia resa è dovuta all'avanzata età...che non mi permetterebbe più enormi sprechi di energie simili a quelle profuse nei primo giorni del febbraio 1990, quando dopo aver cinto di assedio il Comune di Torino, con 6.000 persone, fondai il Movimento. E poi per la delusione di non aver potuto trasformare il Movimento in una forza politica capace di mandare a casa tutti i politicanti che si sono avvicendati alla guida del Paese. Un fiasco dovuto alla difficoltà di fare proseliti tra una marea di persone non disposte ad accettare le rigide regole dello Statuto...perché all'interno del quale non è possibile sognare poltrone o scorciatoie per i facili arricchimenti. Eccone alcuni punti di non facile digestione! 
  
   Art. 3 Gli Scopi Sociali:
Deciso a far prevalere la giustizia sociale, il Movimento lotta per una più equa suddivisione degli utili determinati dal Pin (Prodotto Interno Netto): pretendendo che il minimo salario sia tale da garantire un decoroso mantenimento di un qualsivoglia nucleo familiare.
Contestualmente L&P vuole:
Un patto sociale che ponga dei limiti ai grandi profitti.
Il totale abbattimento della disoccupazione...con ogni mezzo.
Un trattamento pensionistico uguale per tutti...dal Capo dello Stato al più umile dei cittadini.
Un sistema retributivo con buste/paga senza trattenute alla fonte.
Una tassazione proporzionata al reale reddito di ogni singolo contribuente...e non basata su presunti incassi.
Una legge anti-speculazione che impedisca ai capitali inerti...quelli non impiegati per creare posti di lavoro o per modernizzare gli impianti produttivi, di moltiplicarsi senza un limite massimo.
Il Paese a trazione turistica.
Carriere separate in Magistratura: con responsabilità personale dei giudici di fronte a provata
superficialità o malafede.
Carriere in cui prevalgano i meriti là dove l’ufficiale pagatore è lo Stato.
Una volitiva politica capace di sgretolare tutte quelle barriere che continuano a mantenere divisa l'Italia.
Uno Stato molto attento ai problemi di ogni singolo cittadino. Con degli impiegati servi e non padroni. Un decentramento amministrativo che riconosca a Regioni e Comuni la quasi totale autonomia fiscale: fatti salvi quei paletti necessari per impedire posizioni egemoniche o indipendentiste. Nella marcia verso questi irrinunciabili traguardi il Movimento lotta contro i monopoli privati, e quindi riconosce allo Stato il diritto di muovere concorrenza a chiunque...in ogni settore ed in ogni momento. Combatte la globalizzazione dei mercati...tesa solo al non controllo e alla non tassazione dei grandi capitali. Alle immense e fredde città/mercato preferisce i piccoli commerci...fatti di caldi ed amichevoli rapporti umani. Vuole la totale rottura dei rapporti diplomatici con gli Stati ben disposti alla coltivazione ed al traffico di sostanze stupefacenti. E' dichiaratamente contro il tanto decantato Villaggio Globale: causa d’incontenibili flussi migratori che minano alle radici la cultura e l’ordinamento dei popoli costretti a subirli, e quindi non tollera la presenza di sfaccendati clandestini sul territorio nazionale. Dichiara guerra a l’inquinamento del Pianeta. Anima ed incentiva la pace tra gli uomini. Riconosce ad ogni popolo il diritto a l’autodeterminazione. Combatte i soprusi.
  
   Art. 12 L’ Indegnità:
Sono da espellere per indegnità gli iscritti che risultino responsabili di reati quali: crimini contro l’umanità, scippo o rapina, sequestro di persona, concussione, corruzione, violenza contro i più deboli, violenza sessuale, pedofilia, traffico o spaccio di sostanze stupefacenti, uso di droghe come scelta di vita, sfruttamento di minore, sfruttamento della prostituzione, sofisticazione alimentare, maltrattamenti verso genitori o figli, danneggiamento volontario della cosa pubblica, offesa volontaria alla pubblica decenza. ubriachezza molesta, arricchimento personale alle spalle del Movimento. Se dettati da necessità vitali i reati contro il patrimonio, purché minimi e privi di violenza, non comportano necessariamente l’espulsione.

   
   Art. 20 Rinnovamento dei Quadri:
Per il rinnovamento della classe dirigente, e quindi per dare nuova linfa a L & P, tutte le cariche elettive non possono andare oltre il 70° anno di età. Raggiunto tale limite ogni dirigente - di qualsiasi livello e grado, dovrà calarsi nei panni del semplice iscritto. Ciò comunque non impedirà di portare a compimento l’ultimo mandato.".

   Un saluto a pochi che mi chiedono di non desistere, ed anche a quanti sognano un'Italia diversa...se ancora ne esistono. (fdr)


mercoledì 27 marzo 2019


Dopo aver letto su TORINO CRONACA QUI del 26/03/2019:
"Comandano gli abusivi. Sono padroni del Balon. Impuniti da oltre 2 mesi!". Questa fu la nostra la nostra accusa fatta quando ancora il bubbone non era scoppiato:

Tratta da: "RIVOLUZIONE LIBEROPROGRESSISTA" del 2007
Attualmente non esistono, in Italia, organismi governativi che non vadano snelliti e resi funzionanti! Non esistono poteri che non debbano essere ricollocati in giuste mani! Non esistono uffici statali che non abbiano bisogno di una energica ramazzata! Non esiste un solo dipendente pubblico che si renda servitore di quel popolo che, malgrado la sua provata inefficienza, continua a pagargli lo stipendio! Non esistono doveri sentiti, come non esistono diritti riconosciuti! Oggi non esistono governanti innamorati di questa nostra maltrattata Patria...un sentimento che non dovrebbe assolutamente fare schifo: come certe utopistiche riflessioni comuniste vorrebbero farci credere! Quella che stiamo vivendo, agli inizi del nuovo millennio, assomiglia a quella piccolissima Italia del voltagabbana Francesco Crispi e di Antonio Salandra del primo 'Novecento. Un'Italia dove i ricchi diventavano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, e col potere economico sempre in gradi d'imporsi sul potere politico.
Noi di Libertà & Progresso – movimento politico troppo idealista per essere vero – nato il 6 febbraio del 1990, fummo i soli a prevedere la fine dei Partiti tradizionali di allora e la conseguente fine della nostra democrazia! Noi fummo quelli che alla testa di seimila persone (commercianti e residenti in loco) capeggiammo la famosa rivolta di Porta Palazzo: prevedendone il totale disfacimento sia sotto il profilo commerciale, che sotto quella pacifica convivenza dovuta alla multirazzialità imposta dall'alto. Senza dimenticare la salute pubblica: attualmente messa a rischio per la vendita di frutta e verdura quasi mai in discreto stato di conservazione.
Purtroppo quel nostro tentativo di sensibilizzare i distratti politici di Torino non valsero a nulla, se non per pochi giorni. Passati i quali il sindaco di allora Maria Magnani Noia, appena capì che lo scrivente organizzatore della protesta (visto dai quotidiani nazionali e dalla Tv francese come un moderno Masaniello), era stato estromesso in assemblea dagli affari riguardanti la vivibilità del più grande mercato d'Europa, si riprese tutto ciò che aveva concesso prima.
Purtroppo, cara "CRONACA QUI", Torino oggi ha perso quella sua atavica capacità di progredire. Qui non ci sono più teste pensanti in grado di dare la giusta svolta alla nostra Città...che meriterebbe ben altro.
Un distinto saluto...che vale da ringraziamento per tutto ciò che state facendo per il bene pubblico, da Francesco Della Rovere.

Torino 28 marzo 2019

lunedì 28 gennaio 2019

Libertà&Progresso: Questo ho letto su Facebook

Il Summit voltastomaco



Il
22 gennaio u.s. ho letto su La Stampa - quotidiano torinese
appartenente alla famiglia Agnelli - che nel 2018 un numero
striminzito di 26 miliardari possedevano da soli - notate
bene! -
circa l'equivalente ricchezza posseduta della metà degli
esseri umani abitanti sul pianeta Terra.
A
dirlo è il rapporto Oxfam pubblicato alla vigilia del Forum di
Davos, dove secondo me, i più ricchi del mondo si danno convegno per
parlare di economia mondiale e studiare un maggiore sfruttamento
dell'uomo sull'uomo....ovviamente per diventare ancora più ricchi.
Calma
e non vomitate perché non è tutto! Sappiate che nei loro piani -
preso atto che i gay vanno di moda - c'è anche la malcelata voglia
di prenderci il culo per venderlo ai migliori offerenti. Non mi
scuso delle volgarità perché in questo caso sta per chiarezza...ed
anche perché con i figli di puttana che affamano il mondo non può
esserci altro linguaggio.
Senza
mai dimenticare che la globalizzazione e l'emigrazione di massa sono
e restano due creature da loro inventate a fini speculativi, ecco
alcune considerazione da voltastomaco:
A)
L'uno per cento dei più abbienti detiene il 47, 2%
della ricchezza aggregata della Terra. Mentre 3,8 miliardi di uomini
e donne ne detiene appena lo 0,4%.
B)
Stephen Schwarzman (Gruppo Blakstone) vale 12 miliardi di
dollari: più di quanto vale la Sierra Leone con 6 milioni di
Abitanti.
C)
Bill Gates vale 94 miliardi di dollari: come Macedonia,
Brunei e Zimbabwe messi insieme.
D)
Nel 2018 il patrimonio dei super-ricchi è aumentato del 12%
al ritmo di 2,5 miliardi di dollari al giorno. Nello stesso periodo
la metà più povera dell'umanità, circa 3,8 miliardi di persone, ha
visto decrescere dell'11% quello che aveva.
E)
La quota della ricchezza globale nelle mani dell'1% più
ricco è in crescita dal 2011, mentre la povertà estrema è
caratterizzata da un trend opposto.
F)
Anche l'Italia è in linea con i dati globali: il 20% più
ricco dei nostri connazionali, a metà dello stesso stesso periodo
possedeva circa il 72% dell'intera ricchezza nazionale.
G)
Questa potrebbe essere una proposta! Al prossimo summit 

voltastomaco andiamo, insieme a tutti gli affamati
del mondo, ad urlare sotto le loro finestre di restituire il maltolto.
Tenuto conto che se Marx scrisse che "dietro ogni grande
ricchezza c'è il furto e la rapina", personalmente dico che
dietro una ricchezza da voltastomaco c'è sempre la strage degli
innocenti!
(fdr)