"Ovunque
venga rinvenuta"
La
giustizia comunista...quella che vorrebbe il 90% degli italiani tutti
allineati nella povertà. piuttosto che nella ricchezza, ha messo in
moto le ruspe per spinare un Matteo Salvini non colpevole per le
malefatte di Bossi.
La
Cassazione, nell'accogliere il ricorso del Pubblico Ministero di
Genova contro l'attuale leader della Lega dichiara: "Ovunque
venga rinvenuta" qualsivoglia somma riguardante questa
organizzazione politica, dev'essere sequestrata fino al
raggiungimento di 49 milioni di euro: l'esatto ammontare della truffa
allo Stato per la quale si conta già una condanna di primo grado
contro l'ex Segretario Umberto Bossi.
Le
cose che a mio avviso stridono, in tutta questa vicenda dal tipico
sapore italiano, sono diverse. Eccone solo alcune:
Per
la detta truffa Umberto Bossi (fondatore della Lega-Nord celodurista)
ha subito una condanna a due anni e sei mesi di eclusione, Francesco
Belsito (ex tesoriere) a quattro anni e dieci mesi. Mentre ai tre
revisori dei conti Stefano Aldovisi (un anno e nove mesi), Antonio
Turci e Diego Sanavio (due anni e otto mesi ciascuno). Nessuna
condanna, invece, per Matteo Salvini...evidentemente estraneo ai
fatti.
Poiché
un partito politico non potrà mai essere considerato un'azienda con
l'obbligo, per i nuovi titolari, di pagare i debiti pregressi,
malgrado gli sforzi non riesco capire perché, una gestione
diversa...con una dicitura diversa...con un'amministrazione diversa e
senza soldi in cassa perché i milioni truffati li avevano fatti
sparire prima, dovrebbe accollarsi il debito e pagarne le conseguenze
morali? Tenuto conto a buon diritto, che se un sottoscrittore, oggi,
facesse una regolare donazione alla Lega-Salvini, a nessuno dovrebbe
essere data la facoltà di sequestrarla..."ermellini"
compresi. Ancor peggio considerando che nel processo in questione, la
maggiore condanna è stata quella a cinque anni di reclusione,
inflitta per riciclaggio a Paolo Scala e Stefano Bonet: due
imprenditori sospettati di aver nascosto il bottino tra la Tanzania e
Cipro.
Che
io sappia, nessun altro partito o movimento politico ha finora subito
questo tipo di prassi...e sì che nella storia della nostra
Repubblica non si può certamente dire che siano mancati ladri e
farabutti!
Ho
appena raccontato l'ennesimo scandalo...nel Paese degli scandali per
eccellenza. Tanto che se fossero merce vendibile l'Italia annullerebe
in un sol colpo il gigantesco debito pubblico prodotto da tutti i
Governi in carica fino al 5 marzo scorso. Su quello attuale, composto
da due facce pulite scoperte in politica non si sa come, si spera che
li lascino lavorare senza troppi bastoni tra le ruote. Diversamente
meglio sarebbe affondare tutti, e non essere obbligati a vivere in un
lerciume di Stato che resterà tale fino a quando ai ladri politici
non si sequestreranno i beni come ai mafiosi...considerato che stanno
alla pari (fdr)
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