martedì 26 giugno 2018

Lettera aperta al Presidente Macron


Lettera aperta al Presidente francese
(26 giugno 2018)
Dopo le tante offese verso il nostro Ministro degli Interni Salvini, e dopo le tante idiozie sparate a raffica sul comportamento italiano contro l'invasione "pacifica" dei musulmanti intenzionati a conquistare Roma: dichiarazione...tra le altre, rilasciata dall'Iman Bilal Bosnic il 28 agosto del 2014 al Corriere della Sera, mi chiedo come mai i Francesi si siano scelti un Presidente come Lei. sig. Macron! Un emerito sconosciuto senza un partito politico alle spalle, sposato una donna che potrebbe essere sua mamma, e con una così scarsa coscienza politica da non sapere che alla base di tutto questo casino, con gli extracomunitari, è stato proprio un suo predecessore. Quel certo sig. Nicolas Sarkozy: con la sua maligna e studiata uccisione del colnnello Muammar Gheddafi. Le motivazioni che lo spinsero a tanto sono da cercare nelle osannate "Primavere Arabe". Inventate a tavolino in Francia per dare l'imput ad una guerra civile in Libia, e quindi offrire aiuti militari alle tribù nemiche del Colonnello.
Il criminale disegno prevedeva l'obbligatoria uccisione di quest'ultimo...assassinio che avrebbe privato l'Italia di quella corsia preferenziale avuta, fino a quel momento con lo Stato nord-africano riguardante forniture energetiche. Corsia preferenziale, ad assassinio concluso, con automatico passaggio in mani francesi. Così l'allora Presidente francese Sarkozy fregò Gheddafi e l'Italia: "L'ombra dei servizi francesi sulla fine di Gheddafi è pesante. Sarkozy non poteva permettersi che il colonnello, magari in un'aula di tribunale, rivelasse i rapporti molto stretti con Parigi. La Francia ci aveva tirato per i capelli nella guerra in Libia stuzzicando Berlusconi sui rapporti con Gheddafi. Peccato che Sarkozy ne avesse di ben più imbarazzanti." Il Giornale.it Politica. Ed ancora: "Nicolas trascinò l'Europa in guerra per nascondere gli aiuti del Colonnello. Ora cerca di cancellare le prove" Le Monde (07 giugno 2013). Semplice signor Macron...non le pare?
Mi scusi se non la chiamo Presidente ma io non la ritengo meritevole di guidare una nazione come la Francia...patria della Rivoluzione Francese e dell'Illuminismo. Lei lo sta dimostrando anche nella giornata odierna...che in visita ufficiale a Papa Francesco è talmente oltraggioso nei confronti del mio Paese da rifiutare qualsivoglia incontro col Presidente del Consiglio Conte e con i suoi Ministri! Un comportamento simile non lo avrebbe avuto nessun presidente francese...neanche tra quelli che sottomisero i Popoli di mezzo mondo con la forza per sfruttarne le risorse naturali e schiavizzare gli antenati degli odierni immigrati. Quelli che assaltano la mia Patria a al posto della sua...della quale Lei chiude le frontiere a Ventimiglia anche a quanti parlano come prima lingua il francese perché a lungo sottomessi.
Circa la sua recente dichiarazione secondo la quale voi francesi (che noi italiani stupidamente continiamo a chiamare "cugini") siete campioni di accoglienza perché almeno otto su cento vantate lontane origini italiane, questo non ha nulla a che vedere con l'odierno problema dell'accoglienza. La spiegazione sta in quel vostro fare, anticamente, da padroni sulle nostre terre. Leggasi: Savoia, Nizza, Corsica, presenza armata nello Stato del Vaticano, nel Regno delle Due Sicilie, in Emilia-Romagna ed in tutto Settetrione della Penisola. Lo sa che anche Napoleone Bonaparte aveva sangue italiano nelle vene...essendo il padre di origini toscane?
E dunque non me ne voglia se di cugini come Lei personalmente non so che farmene. E neanche di una Europa matrigna...capace di speculare sulle difficoltà degli Stati membri. La mia Europa devrà avere un solo Esercito, un solo Governo e una sola Politica Estera! Con queste premesse io non avrei alcuna difficoltà nel votare un Presidente degli Stati Uniti d'Europa non di nazionalità italiana!
Un cordiale saluto, e senza rancore, da Francesco Della Rovere.


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