# Banche salvate? - Libertà & Progresso

 

   Qualche giorno fa abbiamo sentito un un tale, appartenente alla famiglia dei ladroni, rilasciare in una trasmissione televisiva una dichiarazione secondo la quale, coi soldi dati dallo Stato alle banche...quando truffano i risparmiatori che si affidano ai loro sportelli, si salvano posti di lavoro. Il altre parole l'emerito "signore" ha inteso presentarci le banche come benefattrici dell'umanità...esattamente come le persone da che le foraggiano con soldi pubblici ogni volta che riescono a mettere a segno un bel colpo tipo "Soliti Ignoti".

   Se così fosse, cioè se le banche si aprissero per produrre posti di lavoro, noi ci chiediamo come mai tutti coloro che hanno questa vocazione, invece di inventarsi botteghe, laboratori e ditte verie, non aprono banche a destra e manca? In fondo diventerebbero benefattori dell'umanità senz'alcun rischio, e senza doversi scervellare qualora mancassero i soldi per preparare le buste paga ai dipendenti!

   Voi cosa ne dite? Se non si è soci del club "Farabutti & Company", secondo voi, in Italia è facile aprire una banca? Noi diciamo di no! Anzi, da noi l'apertura di una banca è in assoluto la cosa più difficile.

   E che dire dei banchieri e della loro infingardaggine quando in televisione...sempre bene accetti come ospiti...ci fanno il predicozzo? O di quanto ne inventano per fottere i soldi pubblici...quelli che noi versiamo nelle casse dello Stato pagando le tasse?

  Nel merito, noi qualcosa scrivemmo quando vennero privatizzate banche per evitare il controllo diretto dello Stato. Ma in quel periodo, a ridosso dell'entrata in vigore dell'Euro, altro misfatto-business dei "banchieri vil razza dannata"...come oggi li definirebbe Rigoletto, non disponevamo di molta carta...nè di megafoni per urlare la nostra rabbia.

                                                      F.sco  Della Rovere

                                                                    

# Le disavventure di un pensionato - Libertà & Progresso

   Con gli occhi che sembravano le canne di una lupara pronta a fare fuoco, la donna era lì, nella caserma dei Carabinieri, seduta di fronte alla scrivania del Maresciallo.

Maresciallo – Il suo nome, prego! – Intimò l'uomo della Legge dopo aver chiuso ed accantonato il fascicolo che stava visionando.

Lei – Maria.

Maresciallo – E poi?

Lei – Sticazzi.

Maresciallo – Ha detto: “Sti...cazzi”?

Lei – Sì ma tutto attaccato: sono la moglie di Antonio Sticazzi.

Maresciallo – Ho capito! Cosa posso fare per lei?

Lei – Per me niente. E' per mio marito: ex operaio metalmeccanico-Fiat alla benemerita catena di montaggio di Mirafiori.

Maresciallo – In Italia di benemerita c'è solo l'Arma dei Carabinieri...in futuro se lo ricordi!

Lei – Mi scusi. Non lo sapevo.

Maresciallo – Va bene così! Può dirmi cosa può fare per lei o per suo marito la benemerita Arma dei Carabinieri?

Lei – Una denunzia di mala sanità e procurato avvelenamento da farmaci.

Maresciallo – Si spieghi meglio.

Lei – Ecco! Dopo una vita di onesto lavoro e per raggiunta pensione senza un giorno di mutua, il mese scorso a mio marito hanno regalato una vacanza di due settimane.

Maresciallo – Bene.

Lei – Niente affatto perchè è andato tutto storto!

Maresciallo – In che senso?

Lei – Mio marito si trovava al Nord per questa vacanza organizzata dal P.N.F. quando me lo hanno rispedito a casa, tutto malconci!.

Maresciallo – Beh, andare in giro insieme a gente del Partito Nazionale Fascista può capitare.

Lei – Ma quale Partito Nazionale Fascista!?

Maresciallo – E' lei che ha detto: “Vacanza organizzata dal P.N.F.”! Oppure mi sbaglio?

Lei – Sì, ma questo P.N.F. sta a significare “Pensionati Nulla Facenti”! Perchè mio marito è ormai diventato un nullafacente: da quando lo hanno messo in pensione.

Maresciallo – Va bene. Mi dica dov'era in vacanza suo marito!

Lei (prendendo un pezzetto di carta dalla tasca e legge) – In Groe-nlan-dia!

Maresciallo – E dove sarebbe?

Lei – Dev'essere in Siberia perchè ha trovato solo neve e ghiaccio.

Maresciallo – Ma dico io...cosa ci va a fare un pensionato-Fiat in questi-cazzi di posti?

Lei – Ma no, Sticazzi è mio marito. Lì è la Groe-nlan-dia...in Siberia!

Maresciallo – E cosa ci va a fare un pensionato-Fiat in Groenlandia detta “Siberia”? Ci aveva perso  per caso la pipa?

Lei – Ma quale pipa persa...che lì non c'era mai stato prima! É andato lì per non fare la solita vacanzuccia a Borghetto Santo Spirito!

Maresciallo – E suo marito non lo sa  che ad una certa età il troppo freddo comporta dei rischi?

Lei – Avrebbe dovuto saperlo il Ministro della Salute Pubblica. Perché è stato lui con una lettera spedita a tutti i nuovi pensionati a  consigliare la vacanza.

Maresciallo – Sta insinuando che il Ministro della Salute è maldisposto verso i pensionati?

Lei – Qualche dubbio potrebbe starci se si pensa...

Maresciallo – A che cosa?

Lei – Alle sigarette vendute dal Monopolio e che uccidono i fumatori. E poi anche...

Marsciallo – E poi...anche, cosa?

Lei – Mi viene da pensare a tutti i soldi dei pensionati che risparmierebbe il Governo se...

Maresciallo – Se mettesse nei forni crematori tutti i pensionati...voleva forse dire?

Lei – Beh, Andreotti diceva che pensare  male è peccato ma a volte s'indovina.

Maresciallo – Sorvoliao e veniamo a noi! Cos'ha fatto lei quando ha visto suo marito ridotto male?

Lei – L'ho accompagnato al Pronto Soccorso perchè non poteva camminare.

Maresciallo – Qual'è stata la diagnosi?

Lei – Grave congelamento degli arti inferiori.

Maresciallo – La cura...

Lei – Dieci giorni d'impacchi caldi ai piedi: mattina e sera.

Maresciallo – E poi?

Lei – E poi, vista l'inutilità della cura mi sono rivolta ad uno specialista nelle malattie del freddo.

Maresciallo – Con quale risultato?

Lei – Disastroso!

Maresciallo – Cioè?

Lei – Con mezza pensione di mio marito tirata fuori per pagare la sua parcella, e con mio marito ricoverato d'urgenza alle Molinette in quanto guarito dal congelamento, ma quasi mezzo morto per avvelenamento.

Maresciallo – Si ricorda la terapia dello specialista?

Lei – Che cos'è?

Maresciallo – La terapia, signora...le medicine che lo specialista ha dato da prendere a suo marito!

Lei –  Non si deve arrabbiare, maresciallo...non sono mica una deficente.

Maresciallo – E allora parli...mi dica le medicine!

Lei – Sì...un bicchiere di Paraflù prima dei pasti.

Maresciallo – Sti cazzi!

                                                                        F.sco Della Rovere

# Dare figli alla Patria - Libertà & Progresso

  

    Pur conoscendone gli altissimi rischi, nel nostro Paese ci sono squallidi personaggi travestiti da italiani che, in malafede, sostengono delle assurdità al solo scopo di favorire una immigrazione selvaggia sulla quale non è possibile pensare che, sotto sotto, non ci sia qualche nuova forma di speculazione. La prima di queste asinerie (forse la più scontata) è quella di un’Italia moribonda per mancanza di figli: quasi ad insinuare che i nostri giovani non siano più all’altezza di generarli. Ed ecco la loro panacea, sostenuta ad voce nei talk-show e su tutte le testate giornalistiche di regime: “Largo ai giovani mandrilli che arrivano che arrivano dall’Africa e da ogni parte del mondo, capacissimi di sfornare un figlio l’anno!”. Dopo di che (ben sapendo che i nostri giovani non concorreranno mai alla gara), per premiare il costante impegno degli immigrati legalizzano un Bonus di 500 € per ogni parto andato a buon fine.
    E qui la nostra rabbia diventa veleno! Quindi ci chiediamo come fanno questi bastardi (che noi abbiamo arricchito fino all’inverosimile) a non capire che un neonato nel nostro Paese ha un costo tanto elevato da non gradire un padre ed una madre disoccupati? E poi l’invito: “Date ai nostri giovani un lavoro ed una tranquillità economica e vedrete quanto e come sapranno dare figli alla Patria...ricordate quando in epoca fascista in certi nostri nuclei familiari si contavano fino a venti e passa figli?

                                                                                                              F.sco Della Rovere