lunedì 13 novembre 2017

# L'ultimo clochard - Libertà & Progresso

L'ultimo clochard.
Sotto quel ponte, sotto quell'arcata
visse e morì di stenti il vecchio Arcuri:
pace all'anima sua, male impostata!
Era un burlone furbo di tre cotte
con la mania di scrivere sui muri.

In cinquant'anni scrisse un po' di tutto:
da "Forza Coppi" a "Viva Mussolini".
Amò Gisella…ch'era una puttana,
e così via: tra un mezzo pasto e l'altro:
scherzando sempre con il pianto agli occhi.

Morì di stenti il Millenovecentosettantuno
tra vomito di bile e porcherie.
Aveva un pezzo di carbone in mano
col quale aveva scritto in primo piano:
"Me ne frego di voi…e anche di Dio!"
(F.sco Della Rovere)

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