mercoledì 20 novembre 2019

Al danno lo Stato aggiunge la beffa


Al danno lo Stato aggiunge la beffa

Dopo il furto del portafoglio con soldi, carta d'identità, patente di guida e codice fiscale, mi sono attivato per il rinnovo dei documenti...perché i bastardi che mi avevano alleggerito di tutto non hanno ritenuto opportuno mettere il portafogli (tranne i soldi) in una buca delle lettere: come sarebbe stato auspicabile...permettendo All'Ufficio Smarrimenti la restituzione dei documenti al sottoscritto.
Ecco invece la via crucis per ottenere la duplicazione:
1 - Ufficio di Pubblica Sicurezza per denuncia: 1 ora e 1/4 di attesa (nessun costo).
2 - Quattro foto per i documenti (euro 6).
3 - Ufficio Anagrafe con due testimoni per Carta d'Identità cartacea (quella elettronica ha lunghi tempi d'attesa senza documenti no si può circolare), da portare in questura per il foglio autorizzante alla guida. Entrata in Anagrafe ore 9:00.
4 - Ore 12 sono ancora all'Anagrafe: Pausa pranzo dell'impiegato allo sportello e finalmente dopo 60 minuti riapre l'unico sportello a disposizione di chi viene derubato.
5 - Alle ore 13,37.  di nuovo in possesso del documento con destinazione Questura.
6 - Arrivo in P.S. alle ore 14:00 con due foto, ed eccomi di nuovo autorizzato alla guida in attesa del duplicato-patente (tempo impiegato un'ora circa).
7 - Dopo alcuni giorni ricevo via posta il Codice Fiscale (nessun costo).
8 - Una ventina di giorni dopo un avviso nella buca delle lettere comunica la mancata consegna   della patente da parte del postino, dovuta alla mia assenza.
9 - Telefonata al Numero Verde delle Poste e mi comunicano data e ora nella quale passerà il postino per la consegna del documento (previo il pagamento di euro 6,50)
10 - Consegna e ritiro patente nei tempi giusti in cambio di euro 18,84. Per la serie: "il postino suona sempre due volte").
Uno Stato che non offre adeguate tutele...e che obbliga a pagare le persone messe in crisi da ladri e da malfattori, personalmente non lo considero al servizio dei Cittadini. (fdr)





3 commenti:

  1. L'ITALIA non è una democrazia, bensì una PLUTOCRAZIA: oramai il Parlamento è svuotato di ogni significato. Le leggi ed i decreti li emana solo il Governo. Nanismo del Parlamento e gigantismo del GOVERNO

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  2. Uno stato senza DEMOCRAZIA in mano ai poteri forti. Il Cittadino è di fatto un servo della Gleba

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  3. ITALIA una monarchia: Il presidente della repubblica attorniato da Corazzieri, con un fasto! Il costo del QUIRINALE supera il costo della monarchia britannica

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