mercoledì 17 aprile 2019

Da una vecchia querelle tra Claudio Bragaglia ed io



Da una vecchia querelle tra il sig. X ed io
(postata su Facebook 17 aprile 2019)

Francesco della Rovere:
E' davvero difficile capire perché - escludendo i politici di prima nomina che stanno dimostrando nei fatti il rispetto delle volontà popolari - gli adepti di un PD che ha perso il suo 100% di appartenenza alla sinistra storica con la soppressione della Scala Mobile, prima, e col la cancellazione dell'Art.18 dello Statuto dei Lavoratori, poi, continua a rigurgitare veleno per una sconfitta che veniva data per certa anche da chi avrebbe volentieri fatto a meno della sua ultima politica. Per chi ancora non lo sapesse l'internazionalità dell'URSS è finita nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino...che non significa la perdita d'identità dei Popoli. Ma più semplicemente: "Apertura programmata verso qualsiasi progetto in grado di evolverli". E non di attentare alle loro diverse culture: queste sì Patrimonio dell'Umanità! Il PD ha perso credibilità e quindi consensi elettorali, perché non si è accorto che stava svendendo il Paese a chiunque avesse dimostrato la volontà di appropriarsene. E non raccontiamoci la barzelletta dei morti di fame perché questa va combattuta sul posto senza rubare gli uomini le proprie radici!

Il signor X:
Quando sento parlare di "Identità dei Popoli" mi corre un brivido lungo la schiena. Ognuno ha le proprie fisime, io ho le mie e me le tengo. E di certo non mi permetto il lusso, come Lei, sig. Della Rovere, di andare a psicanalizzare il prossimo.

Francesco della Rovere:
Sa perché quando sente parlare d'Identità dei Popoli io scrivo con le maiuscole? Perché meritano tutto il mio rispetto! Mentre a Lei corrono dei brividi lungo la schiena, egregio signor X, perché non ha girato il Mondo! Se lo avesse fatto avrebbe capito che i Popoli sono come una grande famiglia all'interno delle loro casa...e guai se arriva l'ospite e ne scopa le mogli! Io mi sono trovato tantissimi anni fa in un paese d'Africa, e per aver criticato la mancanza d'igiene nella conservazione dei cibi sono stato trattenuto in una caserma due giorni. Se lo immagina cosa mi sarebbe successo se avessi incendiato un cassonetto dell'immondizia...oppure urinato in pieno giorno contro un albero, o rubato le ruote di una bicicletta...perché bloccata con la catena da qualche parte e quindi difficile da portare via intera?

Claudio Bragaglia:
Si sbaglia, sig. della Rovere. Pensi che una volta sono andato in vacanza a Mentone.

Francesco della Rovere:
Rispondo con ritardo a questa sua appendice...da me peraltro letta oggi, dicendole che se il suo essere andato in vacanza a Mentone vorrebbe avere qualche ironico legame con la radice linguistica "mentire" da parte mia, su alcune delle mie specifiche la cosa non mi fa sorridere!                        Circa il mio pensiero sui Popoli le dedico questa mia poesia:

Titolo: "Per una volta tanto"
Sorretto da una mamma in avaria
il bambino più povero del mondo
mi venne incontro con un bel sorriso,
fiore senza rugiada (morto-vivo)
mostrava i segni di una fame nera:
ventre a pallone e senza carne il viso.

Non mi chiese un modello di trenino
o la bambola che fa tutto da se!
si limitò a guardare nei miei occhi
sperando di trovare compassione.
La madre intanto si levò i vestiti
senza quel fare tipico di chi
certe cose le offre per mestiere.
Appena pronta per il sacrificio
mi guardò pure lei e infine disse:
– Bianco…prendi di me quello che vuoi
ma per favore dà qualcosa a lui.

Per una volta tanto feci l'uomo:
diedi a quel bimbo tutto ciò che avevo
tenendomi soltanto la vergogna.
(fdr)

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