domenica 18 marzo 2018

Finalmente siamo andati a votare!


Finalmente siamo andati a votare!

Con la crisi profonda che sta dilaniando il Paese: dovuta essenzialmente alla svalutazione della Lira nel cambio con l'Euro...accettata "inspiegabilmente" da Prodi, finalmente siamo tornati a votare dopo ben quattro Governi di stampo dittatoriali...o se preferite fascisti, nominati da Re Giorgio I d'Italia: condottiero assoluto degli ultimi "comunisti" ancora presenti nel mondo occidentale.
La batosta presa dai nipoti di Stalin era scontata da tempo, ma loro, imperterriti di fronte al pericolo, nei talk-show televisivi hanno sempre negato agli italiani, massacrati e derubati in casa loro, il sacrosanto diritto all'autodifesa. Hanno negato, fino al ridicolo, la pericolosità della non controllata immigrazione. Hanno zittito le piazze in subbuglio, con accuse di razzismo e di fascismo. Hanno permesso a dei cortei, non autorizzati, di sputare in faccia e tirare bombe alle Forze dell'Ordine impegnate a difendere la legalità. Hanno con protervia ignorato i furti e la sporcizia dagli zingari nelle periferie delle grandi città. Hanno distrutto la famiglia tradizionale per promuovere i matrimoni gay. Hanno tentato...per fortuna invano, di affidare bambini a genitori dello stesso sesso, ignorando il loro diritto di avere un padre ed una madre...diritto sancito dalla natura. Hanno permesso ai tenutari dei centri di accoglienza di lucrare sui poveracci che arrivavano in Italia da ogni parte del mondo, permettendo anche che agricoltura venissero pagati peggio degli schiavi nei campi di cotone...di americana memoria.
Oggi i più abbattuti per la debacle elettorale cercano colpevoli nei vincitori accusandoli di promesse campate in aria, e se accusati di antitalianità promettono future lotte basate sulla loro forza di osare...come se non ne avessero mai avuta l'occasione. Beh!..a questi incapaci che hanno tanto contribuito nel declassare il Paese fino agli ultimi posti in Europa, noi vogliamo ricordare che anche rubare significa osare. In particolare ricordiamo del tempo in cui i comunisti erano facenti parte della classe operaia e che poi, dopo la svolta di Bologna al quartiere Nevile, hanno talmente osato che nel giro di pochi anni sono diventati tutti, tranne i creduloni, facenti parte del ceto medio con propensione all'insù...aggregandosi con dei miliardari come De Benedetti. (fdr)



Nessun commento:

Posta un commento