mercoledì 23 maggio 2018

Banche salvate?


Banche salvate?

Qualche giorno fa abbiamo sentito un un tale, appartenente alla famiglia dei ladroni, rilasciare in una talk-show televisivo una dichiarazione secondo la quale coi soldi nostri dati dallo Stato alle banche...dopo che hanno truffano i piccoli risparmiatori, si salvano posti di lavoro che altrimenti andrebbero persi. Il altre parole l'emerito pezzo di m.... ha inteso presentarci le banche italiane come benefattrici dell'umanità...insieme alle persone che le foraggiano con montagne di soldi pubblici ogni volta che riescono a mettere a segno un bel colpo tipo "Soliti Ignoti".
Se così fosse...cioè se le banche si aprissero per produrre posti di lavoro, a noi non resterebbe che chiederci come mai tutti coloro che manifestano questa intenzione invece di inventarsi botteghe, piccoli laboratori e ditte verie, non aprono banche a destra e manca? In fondo diventerebbero benefattori dell'umanità senza rischi e senza doversi scervellare qualora mancassero i soldi per preparare le buste paga ai loro dipendenti!
Voi cosa ne dite...se non si è soci del club "Farabutti & Company", è facile in Italia aprire una banca? Noi diciamo di no, anzi! Da noi fin dall'apertura della Monte Paschi di Siena...primo istituto di credito al mondo, l'apertura di una banca resta in assoluto la cosa più difficile che si possa fare.
E che dire dei banchieri, e della loro infingardaggine quando in televisione – sempre bene accetti come ospiti – ci fanno il predicozzo? O di quante ne inventano per fottere i soldi pubblici... che noi versiamo nelle casse dello Stato pagando le tasse?
Nel merito, noi qualcosa scrivemmo quando vennero privatizzate le banche per evitare il controllo diretto dello Stato. Ma in quel periodo, a ridosso dell'entrata in vigore dell'Euro, altro misfatto-business dei "banchieri vil razza dannata"...come oggigiorno li definirebbe Rigoletto, non disponevamo di molta carta. Nè di megafoni per urlare tutto il nostro malcontento. (fdr)

Nessun commento:

Posta un commento